Vandalo ci regala un Tritalo
Vandalo ha postato sul gruppo Hip hop Foundation di Facebook una piccola foto di questa pezzata, che gentilmente ci ha passato più grande e col suo ricordo. Oltre ad essere una pezzata di valore storico, è bella da rivedere, e poi Tritalo era uno che si divertiva, mica se la menava.
Allora, il pezzo di Tritalo.
Tutto risale ai primi anni 90, diciamo un anno tra il 91 e il 94. Esattamente non me lo ricordo.
Ero al Gratosoglio per l’inaugurazione dello skatepark, il primo skatepark in cemento di Milano. Del resto, se non hai un motivo per andarci, o non ci abiti, difficilmente “passi” dal Gratosoglio.
Insomma, per farla breve. Gli ideatori dello skatepark mi avevano invitato, insieme ad altri writers, a fare dei pezzi sulla struttura in cemento appena finita.
C’era stato un contest di skate per tutta la giornata, spray e birra a disposizione.
Io mi ero portato la macchina fotografica, per fotografare le pezzate e un tot di skaters.
Verso sera, finiti i pezzi, finiti i contest e finita la birra (e finito “l’origano”) decidiamo di muoverci per andare non ricordo dove.
Però il peso della giornata, delle vrnici respirate, delle birre bevute e del resto (non scordiamoci il resto…) si facevano sentire.
Un caffé. Avevo bisogno di un caffé.
Mi avvio verso la torre bianca più vicina e mi indicano la direzione per il bar più vicino.
“vai verso l’asilo, passaci di fianco sulla destra, continui dritto, in fondo allo spiazzo del parcheggio c’é il bar”.
Mi avvio verso l’asilo, giro sulla destra, di fianco all’ingresso dei pargoli.
Vedo qualcosa di colorato sul bianco prefabbricato in cemento-amianto.
La solita pezzata di regazzini, penso.
Poi leggo.
Tritalo.
Sapevo chi era Tritalo.
Sapevo cosa stavo guardando.
Sapevo che, a Milano, prima di quello che stavo guardando, semplicemente, non c’era niente.
Prendo la macchina fotografica con mani, non lo nascondo, tremanti.
O era l’emozione, o erano le troppe birre.
Il sole è tramontato, cerco il flash.
Non ho il flash.
Vabbé, faccio un po’ di foto e poi tengo la migliore.
Mi rimane UNA SOLA FOTO sulla pellicola (perché in quegli anni c’era ancora la pellicola, si).
Scatto.
Quella che vedete è il primo pezzo di writing, se non italiano, almeno Milanese.
La foto è mossa, sfocata.
Il puro culo con cui ho incrociato questo pezzo è stato compensato dalla sfiga di un’attrezzatura insufficiente, troppe birre e tutto il resto.
Però.
Però mi sono dimenticato il caffé.
Ciao.
Ho scritto tanto, ma ho dimenticato la data del pezzo 1983. Try top this.
ai tempi ero dotato di abbonamento atm e . . bigiavo parecchio, cercavo in giro ma non c’era niente. Una notte dell’83 vidi un pezzo di Sharp, che sapevo essere uno di New York, e quasi mi venne un colpo. Grazie per avere pubblicato la tua foto, gran bel “back in the days”. Ciao dal Tritalo
Grazie a te per aver commentato (e per quello che hai fatto 31 anni fa)!
Se non sbaglio vicino al Kandinsky.
Nel genere mi ricorda il pezzo “Officina” che si vide qualche anno dopo nel parcheggio dietro il COX18 ..
ragazzi stiamo organizzando ancora feste alla rampa. ci piacerebbe entrare in contatto con chi interessato. perchè appunto “se non hai un motivo per andarci, o non ci abiti, difficilmente “passi” dal Gratosoglio”
quello è il muro dell’asilo a mosaico bianco. grazie a tutti delle testimonianze
A me mi trovi su FB. Magari conosci qualcuno in quartiere che ha una foto migliore di quella che ho fatto io all’epoca?