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Welcome to Darsena 1992

21 settembre 2019 Lascia un commento


Welcome to Darsena.
Questo titolo non vi è nuovo. Avevo fatto un post tempo fa che si chiamava Welcome to Darsena che mostrava il panorama fotografato nel 1998.
Ma qui siamo poco dopo gli inizi, e molti delle pezzate e bianconate che vedete hanno dietro e davanti storie diverse.
Cominciando da sinistra, dove spunta il 3 di S13, pezza fatta l’anno precedente da Jet4 e Teatro (la storia l’ho raccontata qui).
Di seguito spunta il primo TDK. Come l’S13 nostro, dovrebbe essere del 1991, di poco successivo. Dovrebbe essere stato fatto da Sten e Mec, se non sbaglio, presumo per “tenere il posto” per il TDK a blocco che fecero più avanti nel 1992, e che rimase a lungo intoccato, fin verso la fine degli anni 90 (tanto che è visibile nel panorama 1998).
Al centro spunta il bianco del bloccone MNP. Fu la seconda murata Napalmz, fatta da KayOne e Rush rullando biancone spesso in pieno giorno (per dire quanto importasse al Comune e alla soprintendenza quel muro lì…), c’era un MNP precedente, di Craze, Rush e KayOne se non ricordo male) sul casotto a sinistra non inquadrato in foto, ma venne grigionato e i Napalmz dovettero ribadire il concetto.
Lo fecero con quello che fu il primo vero e proprio megablock milanese.
In una sera di particolare ignoranza Shad e Kado TKA ci pezzarono sopra. La pezza fu immediatamente devastata dai Napalmz, e Rush, che dalla MNP era passato da poco proprio nei TKA ci quadagnò… una pizza in faccia. E nemmeno centrava con la pezza.
Seguì subito un nuovo blocco MNP, lievemente più grande.
Sopra l’MNP, a livello strada, c’è la casa occupata di Via Gorizia, su cui s’intravedono la pezza firmata Vandalo, Teatro, Jet4 del 1991. Io feci lo Squat Defender di fianco alla porta della casa.
Di fianco all’MNP, invece, spuntano i colori pastellosi di un DASV. E chi cazzo sono questi? Erano le iniziali di (D)ayaki, (A)tomo, (S)chwarz, (V)andalo. Era il gennaio del 1992, l’Isola Posse All Stars suonava all’Adrenaline, nei sotterranei della casa occupata, e presentavano “Sfida Al Buio” di Speaker DeeMo, e Atomo convinse il Dee a scendere sulle rat infested rive della Darsena per cacciare una lettera a testa.
La storia completa prima o poi la racconto, ma ci trovammo al buio delle 8 di sera di metà gennaio a buttare in parete la prima cosa che ci veniva. Non esattamente un pezzo preparato…
I piccoli bianconi che spuntano dopo erano di due, all’epoca giovani writers del sud ovest Milano, quella zona tra Giambellino, Lorenteggio e Barona che si contendeva la scena con l’est Milano delle crews di Loreto, Lambrate e dintorni.
Sono quelli, sempre del 1992, di Yazo e Tebò. Qualche tempo dopo Yazo entrò nei THP.
Sul lato sinistro spunta un altro biancone, di cui… non ricordo niente!
Se avete foto o ricordate cose, ditemi che aggiorno il post.

Ora la Darsena è la tristezza di un muro grigio su questo lato e mattonicini da recinzione di villetta brianzola sull’altro.
Il Comune grigiona le pezze nuove, come quella alla memoria di Dax, dietro la scusa della non approvazione della soprintendenza.
Mah.
Dal 1989 fino alla ristrutturazione quel muro è sempre stato pezzato, e la soprintendenza non l’ha mai vista nessuno.
Possono passare tutte le mani di grigio che vogliono, ma non cancelleranno gli ultimi 30 anni della storia di quel muro.

(foto: Tark TCR)

Welcome to Darsena!

21 aprile 2017 5 commenti

Della Darsena e dei pezzi che sono stati fatti li, da almeno il 1991 in poi, ne abbiamo parlato in diversi post, dal primo bombing MNP ai primi softie S13-LHP, dai pezzi dell’87 sulla casa occupata a quelli degli anni successivi (1991 e 1994), fino ai bombing VDS di fine anni 90.
Sopratutto quelli sulla riva non duravano molto, venendo subito ricoperti da bombing successivi.
Questo non succedeva sempre, però. Alcuni pezzi durarono diversi anni.
In questa foto, fatta da Secse nell’estate del 1998, si vede un panorama abbastanza vario: partendo da sinistra si vede un pezzo della murata fatta da Phato e Shad (penso nel 1992) sul Kasotto, seguito da un paio di piccoli pezzi non riconoscibili, dopo l’albero il “Buio” di Bzk, seguito da uno che boh e dalla pezza di Dumbo in nero con outline bianco del 97-98, con cui coprì l’S13 del 1991.
Al centro il TDK che Sten, Mec, Raptuz e Reo fecero poco dopo l’S13.
Subito di seguito il MNP grande, che i Napalmz fecero per rimarcare il territorio dopo che Shad e Kado TKA andarono sopra all’MNP precedente in ignoranza style.
Going over sopra al going over, quindi. Un pochino poco attenti, però, dato che il loro sfondo fiammeggiante andò sopra al D.A.S.V. firmato (D)ayaki-(A)tomo-(S)wartz-(V)andalo del 1992 (questo non so se lo posto, la storia è divertente ma l’oggetto bruttarello…).
Di seguito, pezzi e pezzulli successivi, oltre al gruppo di omarelli che pescano nel naviglio.
Sulla casa occupata, dietro, si vedono i resti della prima pittata S13 del 1991 (sulla casa a sinistra in basso), quelli di Teatro del 1994 circa (il primo piano) e quelli intorno al 1997-98 (in basso a destra) firmati Vandalo e Honey.
8 anni di writing sul porto di Milano.
La Darsena vera, non la tristezza che c’è ora.

VDS in Darsena 1998

23 gennaio 2017 2 commenti

 

vds4-darsena

A occhiometro, questa 40ina di metri di VDS firmata collettivamente Lords Of Vetra, sorpassa di qualche lunghezza l’MNP di qualche anno prima che stava più in la.
Per darvi un’idea, il tram che sta passando sopra (Tram Serie 4600 dell’ATM) è lungo quasi 20 metri.
Era sicuramente il bloccone più grande mai fatto in Darsena e, pur non essendo il più grande a Milano, era sicuramente quello con la visibilità maggiore data la posizione in centro città.
Sulla sinistra compare il chitarrista fatto da non mi ricordo più chi e la “P” del vecchio LHP argentone, fatto da Inox nel 1991.

(Foto: Secse)

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