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La S di Staze sui merci all’Ortica

26 febbraio 2022 Lascia un commento
La Y di FlyCat e la S! di Staze

Quei bei merci di una volta, che non sono proprio di una volta visto che girano ancora, ferro e ruggine, legno e vernice rossa, anzi, vernice ruggine, csosì non si nota quando questi higlander del materiale rotabile FS è stato per troppo tempo all’aperto, pioggia, neve, sole, ghiaccio, vento.
Sempre in movimento sulle rotaie, coperto di polvere di ruggine e della polvere del mondo, che sta attraversando su due rette parallele di ferro che non s’incontreranno mai, se non all’infinito come c’insegnava il prof. di geometria.
Chi non li ha colpiti almeno una volta? Dai, è il primo che bombardano tutti, li trovi parcheggiati ovunque e i depositi dei merci non sono controllati come quelli dei passeggeri.
Alla fine il writing è nato anche sui merci, con gli hobos (vagabondi che attraversano l’america salendo di nascosto sui vagoni merci vuoti) che lasciavano nomi e indicazioni sulle fiancate dei vagoni.
Per dire, pure io ne ho fatti un paio, che di treni sto a zero.
Quello che ricordo sono due cose: l’odore della ruggine e la quantità di morchia depositata su quelle assi di legno rosso.
E la vernice che scompare tra gli strati di schifezza, muffa, muschi e licheni.
Dovevi avere un argento o un bianco buono perché rimanesse qualcosa.
I CKC, di merci, ne avranno fatti a migliaia.
Questo in particolare si riferisce a una serata di bombing dalle parti dell’Ortica, dove nel buio della notte in linea brillano le luci riflesse della S! di Staze (R.I.P.) e la Y finale + cat di un softie di FlyCat.
Ce la racconta Moez, che quella sera era con loro, e insieme alle vernici aveva anche la sua Minolta.

“Ero insieme ai CKC a bombardare i vagoni merci di passaggio sulle FS. Forse una delle due o al massimo tre rare, rarissime volte che mi fecero andare con loro. Chi se lo ricorda con chi però, Bang, Shot? Kray, Staze, Ask? Spine? forse Sky4? mah… sicuro qualcuno tra loro. C’era un punto che loro conoscevano, da cui si poteva salire facilmente sulla rialzata delle FS che c’è in zona Ortica, passando da Via S. Faustino.
I vagoni erano di passaggio, ma in quella tratta di ferrovia ogni tanto si fermavano per poco tempo, forse per far passare gli altri treni, quel tanto che bastava per fare il bombing.
Mi ricordo che quella sera feci questa foto qui, erano dei pezzi già sul vagone merci, infatti FlyCat non c’era con noi, altrimenti me lo ricorderei.
Essendo un treno di passaggio il centro della foto andò sul centro del vagone, sulla S di Staze (R.I.P.).
Questa foto penso sia unica, nessuno credo abbia fotografato questo treno merci, un colpo di flash antichissimo che non poteva continuare a rimanere chiuso in un cassetto!”

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Ask1 CKC in Via Feltre anni 90s

1 Maggio 2021 Lascia un commento

Siccome oggi è il trentennale dei CKC regaliamo un rooftop di Ask1!
Ask1 è stato uno tra i fondatori della calakiavacollassa e attivo fin dagli anni 80, ma dopo i primi anni di bombing intenso a ridotto molto l’attività, per cui, se non c’eravate negli anni 80 e 90, probabilmente avete visto poca roba sua.
Questo softie era stato fatto nei primi anni 90 (91? 92?) sul tetto di un deposito di materiale edilizio in Via Feltre, al lato di un altro edificio.
Era già stato postato 11 anni fa su Pezzate, ma con una foto bruttarella assai. Per fortuna Moez ripassò successivamente e ne fece una dove il softie di Ask1 si vede meglio.
Il deposito di materiali edili ora non esiste più, sostituito da un condominio, ma avendo fatto il passo carraio sotto a quel muro la parete è rimasta libera.
Se passate ora all’11 di Via Feltre, almeno finché non rifaranno l’intonaco, qualche traccia rossa del softie di Ask, dopo 30 anni, r-esiste ancora!
1 maggio 1991 – 1 maggio 2021: Happy Birthday CKC!

(foto: Moez)

I writers dell’oratorio, Casoretto 1989

7 gennaio 2020 Lascia un commento

L’oratorio del Casoretto.
Me lo ricordo negli anni 80, o almeno dopo il 1985, quando cominciai a passarci nelle vicinanze, per i concerti all’Helter Skelter.
Tra Via Casoretto e Via Leoncavallo c’era questo isolato, vagamente trapezoidale, dove risedevano gli unici punti di aggregazione del quartiere: il Centro Sociale Leoncavallo e l’Oratorio del Casoretto.
Per i giovani tra fine anni 70 e primi anni 80, a parte questi due posti, c’erano solo le piazze e l’eroina.
Del Leoncavallo e delle murate nel centro sociale ne abbiamo parlato e ne parleremo.
Ora parliamo dell’oratorio.
Lo so che non vi piace sentir parlare di preti ed oratori, ma come diceva Cab Calloway a John Belushi nei Blues Brothers: “Jake, tu devi ravvederti. Và al catechismo!”
E nell’oratorio del Casoretto ci trovavi, alla fine degli anni 80, oltre al catechismo, questi ragazzini veramente giovani (non penso all’epoca avessero più di 15-16 anni) che, sulle tracce di Spyder7, FlyCat e degli altri PWD, stavano prendendo in mano gli spray e provavano a fare le prime cose sui muri.
E il muro in questione era quello che chiudeva il lato lungo del campo di calcio dell’oratorio.
Le foto che vedete sono state fatte nel 1990, ma le pezze sono dell’anno precedente, dell’89.
ORATORIO era stato fatto da AskOne, mentre MILANO, mi dicono dato che non è firmato, da Bang.
Di fianco alla scritta dell’oratorio c’era pure un puppet, questa volta firmato FoxOne che era il vecchio nome di Bang, epoca TTC crew.
Letteroni che, in un impeto di generosità, potremmo chiamare in stile europeo. Presto rinnegato, dato che loro stessi si sono steccati i pezzi, taggando Bread, Bangsta, AskOne, Kray, KDT Kill Da Toys l’anno successivo.
Erano le prime cose, ed erano molto giovani.
Di li a poco avrebbero lasciato i letteroni europei per quelli NYC di scuola PWD.
Un paio di anni dopo avrebbero fondato la CKC crew.
E lasciato l’oratorio per la nebbiosa “saletta CKC” del Leoncavallo e per la PLAZA, Piazza Aspromonte, lì al centro, dove c’era il playground per il basket.
Sarebbero tornati all’oratorio nel 1998, per una delle varie murate CKC in giro per il quartiere.

(foto: Teck)